È meglio mangiare biologico o di stagione?
Vi siete mai chiesti se, a livello di impatto ambientale, sia meglio preferire alimenti biologici o di stagione?
Oggi proviamo a darci una risposta.
Se si considera l’intera filiera agroalimentare, questa contribuisce alla produzione di più gas legati all’effetto serra e ai cambiamenti climatici di tutti i trasporti messi assieme, sia terrestri che marittimi ed aerei. Gran parte di queste emissioni sono legate alla produzione di carne e derivati di origine animale, nonché agli sprechi alimentari.
Tenendo presente tutto questo, si può arrivare ad affermare che, per quanto importate, la frutta e la verdura biologiche corrispondono solo ad una frazione di un quadro più ampio di sostenibilità.
I prodotti che sono certificati come biologici, sono stati coltivati senza l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi e di organismi geneticamente modificati, sfruttando la fertilità naturale dei terreni e andando a intervenirvi il meno possibile, e questo sicuramente ha dei grandi benefici se si considera il livello l’impronta ecologica di quel determinato cibo.
Tuttavia, anche la quantità di acqua ed energia che vengono utilizzate per coltivare, trasportare e conservare quel cibo, sono rilevanti. Devono essere, anche questi, fattori che prendiamo in considerazione per effettuare una scelta consapevole.
Un cibo che è biologico ma fuori stagione, spesso sta in frigorifero per mesi, prima di finire sulle nostre tavole, e questo ovviamente richiede grandi dispendi energetici. Mangiare prodotti locali e di stagione elimina del tutto, o quasi, i costi ambientali legati al trasporto, alle serre, allo stoccaggio, e spesso riduce anche quelli legati all’imballaggio, perché si acquistano e consumano prodotti maturati sulla pianta, che non sono stati conservati a lungo.
Va da sé che la stagionalità dei prodotti è strettamente legata anche al fatto che questi prodotti siano locali, perché altrimenti, se ci fermiamo a riflettere, sarà sempre la stagione delle zucchine, delle melanzane o delle pesche da qualche parte nel mondo. Per poter dire veramente di mangiare frutta e verdura di stagione, si deve prediligere il più possibile il cibo locale, prodotto nella stagione in cui ci si trova.
In Italia siamo particolarmente fortunati da questo punto di vista, dal momento che il clima mite della nostra penisola permette la crescita e la coltivazione di un’ampia varietà di frutta e ortaggi in tutte le stagioni.
Ovviamente, quando possibile, è comunque sempre bene prediligere cibi biologici, ma si tratta di una considerazione che deve venir dopo le scelte di stagionalità e località di ciò che compriamo.
Fonte:
https://www.abc.net.au/everyday/what-is-better-for-the-environment-eating-seasonal-or-organic/11219734
MSc in International Security Studies
Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna e Università di Trento
Specializzata in cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile e cooperazione allo sviluppo.