Viaggiare camminando: molto più che turismo sostenibile
Al contrario di quanto afferma Wollensky, andare a piedi nella natura, e non solo, è proprio quello che piace fare a noi.
Ci piace camminare, perderci nei nostri pensieri, nei suoni della natura, o nelle chiacchere del bar di paese.
Perché muoversi camminando è molto più che un modo per fare turismo sostenibile, è un modo per scoprire la natura, la cultura locale e ri-scoprire se stessi.
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Alla scoperta di un turismo lento ed ecosostenibile
A seconda del percorso che scegliamo, è possibile fare trekking e percorsi escursionistici tutto l’anno. Proponendo, per il territorio che si sceglie di visitare, un nuovo modello di turismo, un modello sostenibile, quello della viabilità lenta ed ecosostenibile.
Il nostro obiettivo, infatti, non è quello di portare un numero sempre crescente di consumatori “abituali” su territori già saturi, bensì di proporvi e invitarvi a provare un modello di turismo alternativo. Un turismo che sia destagionalizzato ed ecosostenibile, e che al contempo valorizzi socialmente, culturalmente ed economicamente le aree interne, quelle più sconosciute e solitamente snobbate dal turismo di massa, ma che sono anche quelle dove passano alcuni tra i cammini più belli d’Italia.
Noi ci siamo innamorati dei cammini, dello stare su un sentiero, che sia in mezzo a un bosco, in cima a una montagna o lungo una meravigliosa costa a picco. Così come ci siamo innamorati anche dei sentieri che portano ai borghi fuori da ogni mappa turistica, e di quelli che portano ai borghi più conosciuti, tanto da essere annoverati tra i borghi più belli d’Italia, ma che, arrivandoci a piedi, hanno una spettacolarità e un fascino aggiunti che sono difficili da esprimere a parole.
Conoscere la vera essenza del territorio
Solo viaggiando a piedi, infatti, è secondo noi possibile entrare in contatto con la vera essenza del territorio, intesa sia come natura, storia, e cultura, ma anche come tradizioni, arte, archeologia, sport, enogastronomia, ospitalità e accoglienza delle singole persone e delle comunità locali. È proprio viaggiando a piedi – o anche in bici – che ci è infatti successo, più e più volte ancora, di essere invitati a pranzo in casa di perfetti sconosciuti a cui ci eravamo fermati solo a chiedere indicazioni o riparo dalla pioggia.
Ri-scopri la natura e te stesso
Se decidi di optare per dei trekking interamente immersi nella natura, forse scoprirai qualche cosa in meno sulla cultura e l’arte della zona, ma sarai ampiamente ricompensato. Panorami mozzafiato e cieli stellati come non se ne vedono in città, sono solo alcune delle cose che ti aspettano. Troverai anche tanto tempo per te stesso e bellissimi silenzi, che in realtà silenzi poi non sono, perché nella natura raramente tutto tace.
Ci sono però delle piccole ma fondamentali accortezze da tener presente, per far sì che i nostri trekking e le nostre escursioni nella natura siano davvero così ecosostenibili e ad impatto zero come pensiamo. Per saperne di più, leggi il nostro articolo:
Fare trekking ti permette di scoprire nuovi, meravigliosi posti, di uscire dalla tua zona di comfort, di ridurre i livelli di stress e ritrovare il bello nelle piccole cose, vivendo ogni momento al massimo – qualcuno mi è testimone di quanto fossi felice per i chicchi di uvetta che trovavo nel porridge, dopo giorni passati a camminare e bivaccare sulle Alpi Orobie.
Mentre sei su un cammino, puoi conoscere nuove persone o prenderti del tempo per stare da solo – a seconda di quello che stai cercando e di come decidi di vivere la tua avventura.
Fare trekking è anche un modo unico e inimitabile per riconnettersi con la natura e sentirsi parte di un tutto. Attenzione però, dopo che avrai visto i boschi più fitti, i prati con più varietà di fiori di quante se ne possa contare o immaginare, gli animali correre liberi, il mare più cristallino, e dormito sotto cieli stellati, vorrai sempre tornare sui sentieri. E attento, potrebbe venir voglia anche a te di proteggere le bellezze ancora incontaminate di questo Paese.
Se ti abbiamo convinto a partire, ma non sai dove andare:
FOTO: Foto di Catherine Fogli, 2019/2020.
MSc in International Security Studies
Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna e Università di Trento
Specializzata in cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile e cooperazione allo sviluppo.