Cambiamenti climatici
Davos 2021: “Sul clima dobbiamo agire ora”

Davos 2021: “Sul clima dobbiamo agire ora”

Ieri, durante il suo discorso sullo Stato del mondo al World Economic Forum, Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha parlato anche di ambiente e di cambiamento climatico.

Ha, infatti, enfatizzato l’importanza delle prove scientifiche che mostrano i chiari collegamenti tra la perdita di biodiversità e le pandemie globali. Nel far questo, ha anche esortato i leader globali ad agire al più presto sui cambiamenti climatici.

Focalizzando l’attenzione sull’importanza di agire velocemente per proteggere la natura, e ricordando che altrimenti “la prossima pandemia sarà dietro l’angolo”, ha contribuito a consapevolizzare la connessione tra le malattie che passano dall’animale all’uomo e la distruzione degli habitat naturali.

Ha anticipato che l’Europa presenterà una cornice legale per la protezione degli ecosistemi, e che, a tal proposito, intende promuovere maggiore ambizione a livello globale, a partire dal vertice ONU sulla biodiversità previsto a Kunming, in Cina, per la fine di maggio.

Ha quindi proseguito con un appello ad agire per evitare lo squilibrio nel rapporto uomo-ambiente. A tal proposito, ricordiamo che nel mondo circa il 25% di tutte le specie animali e vegetali sono a rischio estinzione, e l’80% di queste devono parte di questo rischio al disboscamento delle foreste in cui vivono, o comunque alla distruzione del loro habitat naturale.

agire ora sul clima Davos - von der Leyen

Similmente si era già espressa anche lo scorso 11 gennaio, in occasione del One Planet Summit, organizzato dalla Francia e dedicato alla biodiversità, dove aveva affermato che “se non agiamo con urgenza per proteggere la nostra natura, potremmo essere già all’inizio di un’era di pandemie”.

Mantenere e ripristinare gli equilibri ecosistemici

Ha inoltre evidenziato quanto la nostra economia sia legata alla natura e all’equilibrio degli ecosistemi. “Per quelli che preferiscono i dati economici, sappiate che più della metà del PIL mondiale dipende dalla biodiversità e da ecosistemi ben funzionanti, e questo riguarda ogni ambito, dal cibo al turismo”.

agire ora sul clima Davos  - global risks report 2021

In aggiunta, ha sottolineato come “nell’ultimo Rapporto dei Rischi del World Economic Forum, i primi cinque rischi globali individuati sono tutti legati all’ambiente”.

Von der Leyen ha, inoltre, enfatizzato il fatto che i cambiamenti ambientali siano già in atto. “Quasi tre quarti della superficie terrestre sono stati alterati dai cambiamenti ambientali e climatici, e ne vediamo le conseguenze anche nella nostra vita quotidiana. Gli spazi non antropizzati e la fauna selvatica sono sempre meno diffusi, le temperature sono in aumento, così come anche le condizioni meteorologiche estreme. Questi sviluppi sono facce diverse della stessa medaglia”.

“Dobbiamo imparare da questa crisi”, ha detto von der Leyen. “Dobbiamo cambiare il modo in cui viviamo e facciamo affari per essere in grado di mantenere ciò che abbiamo, apprezziamo e ci sta a cuore. Se le temperature continueranno a salire e l’ambiente naturale continuerà a sparire, vedremo più catastrofi naturali e più malattie zoonotiche” – ovvero quelle malattie trasmissibili tra l’animale e l’uomo. A tal proposito, ha parlato anche di un programma UE di bio-difesa, che verrà presto delineato e lanciato per far fronte a future pandemie, anche per quegli agenti patogeni che passano dagli animali all’uomo, proprio come il Sars-CoV-2 – o Covid 19.

La ripresa europea

Nel suo discorso, la Presidente ha rivendicato l’importanza del Green Deal europeo, anche in quanto a esempio per gli altri paesi, e ha affermato che verrà finanziato anche attraverso il Next Generation EU. “L’Europa si è data l’obiettivo di essere il primo continente a raggiungere la neutralità climatica nel 2050. E abbiamo visto la spinta propulsiva che questo ha generato. La Corea del Sud, il Giappone, il Sudafrica, la Cina, ora tutte le potenze economiche del mondo condividono la nostra ambizione”.

Ha invitato le aziende globali a fare la propria parte per l’ambiente e per il clima, sostenendo che il finanziamento pubblico, da solo, non è sufficiente per far fronte al problema.

In merito al piano per la ripresa dell’Europa, attraverso il fondo Next Generation EU, ha parlato dei vari campi di impiego di quest’ultimo. Tra questi, si è soffermata sulle ristrutturazioni edilizie in chiave ambientale, con soluzioni naturali e materiali non dannosi per l’ambiente, viste come un modo per ridurre la quota di emissioni di gas serra legate agli edifici. Un altro ambito di cui ha parlato, sempre in relazione al Next Generation EU, è stato quello dell’idrogeno. L’investimento in questo settore sarà visto come prioritario, lungo tutta la catena, dalla produzione alla distribuzione.

Tra le altre cose, nel suo discorso, la Presidente von der Leyen, ha anche riconosciuto la nuova leadership negli Stati Uniti, affermando di essere lieta che gli Stati Uniti abbiano ora aderito all’Accordo di Parigi.

Fonte:
World Economic Forum, Special Address by Ursula von der Leyen, President of the European Commission | Davos Agenda 2021. Reperibile su: https://www.youtube.com/watch?v=unl2SBxH9oo
Special Address by Ursula von der Leyen, President of the European Commission, 26 January 2021. Reperibile su: https://www.weforum.org/events/the-davos-agenda-2021/?stream=day-two-1&stream-item=coming-up-special-address-by-ursula-von-der-leyen-president-of-the-european-commission#stream-header

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