La bicicletta per riscoprire la bellezza del viaggio
Sembra strano dire di usare la bicicletta per scoprire un nuovo modo di viaggiare. La bicicletta è il più antico mezzo di trasporto personale a trazione non animale. Negli anni però, è passata da mezzo di trasporto a un modo per mantenersi in forma o fare sport. L’automobile e gli altri mezzi a motore ne hanno soppiantato il ruolo. Ma negli ultimi anni il trend sta cambiando, si registrano incrementi sia nella vendita di biciclette che nella pratica del cicloturismo.
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Un settore in crescita
Nell’ultimo anno l’aumento di vendite di biciclette ed e-bike, in Italia, è stato del 20%1. Non è stato solo merito del cosiddetto bonus bici, perché anche negli anni precedenti il settore ha avuto una forte rialzo.
I cicloturisti, nell’ultimo anno, sono aumentati del 26%, e del 41% dal 2013 al 20182. Le strutture cosiddette bike friendly – che offrono particolari servizi a supporto del cicloturista –sono in crescita, ed è sempre più facile organizzare il proprio viaggio in bicicletta. Esistono tour organizzati, oppure tantissimi itinerari già predisposti per il cicloturismo.
Perché dovrei pensare di viaggiare in bicicletta?
Va bene, l’anno scorso ho tirato fuori la bici dalla cantina a maggio, e mi è piaciuto andarci, ma perché dovrei viaggiarci? Ho la macchina e un volo in aereo costa meno di una cena al ristorante, non ne vedo il motivo. La bicicletta va bene, mi piace fare un giretto con la famiglia, o un allenamento con gli amici, ma finisce li. Quando vado in vacanza ci voglio arrivare in fretta e poi rilassarmi, altro che stare lì a pedalare e sudare. In più dai, in viaggio ce ne è sempre una, piove, oppure fa caldo, e poi sono sfortunato chissà quante volte forerò.
È questo quello che tanti di noi, e anche io in passato, potrebbero pensare quando parliamo di cicloturismo. Vorrei, però, proporvi delle riflessioni che potrebbero farvi cambiare idea, o darvi la spinta decisiva per partire e scoprire questo meraviglioso modo di viaggiare.
Una vacanza per tutti
Non sono un atleta super allenato, e non ho molta esperienza in bici, che posso fare? Non c’è nessun problema, non occorre essere allenati, o fare 200 km al giorno per godersi il cicloturismo. Si può decidere di viaggiare leggeri, fare pochi chilometri al giorno in tutta tranquillità, godersi semplicemente il paesaggio, o andare all’avventura. Possiamo partire da soli – fidatevi io l’ho fatto ed è stato bellissimo -, in famiglia, o con un gruppo di amici.
Non dobbiamo neanche necessariamente partire in bicicletta dal garage di casa. Ormai esistono molti treni o autobus di linea che, con un piccolo supplemento, ti lasciano portare a bordo la tua bicicletta. Io mi sono fatto Trento-Roma, con la mia bici caricata sull’autobus, con 20 euro. Vorresti pedalare per le colline toscane ma abiti in Piemonte? Carica la tua bici in treno e parti.
Il viaggio dentro al viaggio
Se la parte migliore del viaggiare fosse il viaggio in sé, anziché la destinazione? Se ci stessimo perdendo qualcosa cercando sempre il modo di viaggiare più veloce? Ok scusate, forse sto filosofeggiando, ma volevo solo spiegare come possano esserci delle alternative all’attuale sistema di turismo. Non esiste solo il modello attuale del visita il più possibile, nel minor tempo possibile, o fai le foto più belle e poi torna a casa a far invidia agli amici.
Gli attuali mezzi di trasporto svolgono efficacemente il loro compito, e in poco tempo ci portano a destinazione. Alle volte però, varrebbe la pena prendersi un po’ più tempo per il viaggio, e godersi il tragitto. Il viaggiare lento, che sia in bicicletta o a piedi, aiuta a farci davvero scoprire l’essenza di un territorio, come il finestrino di un’auto o di un aereo non riescono a fare.
Spesso viviamo il tragitto verso la nostra meta di vacanza come una seccatura necessaria, che cerchiamo di fare durare il meno possibile. È questo il punto! Il tragitto verso la destinazione può essere il momento migliore del nostro viaggio.
Viaggiare in bici per l’ambiente
Circa il 60% delle emissioni del settore dei trasporti in Europa sono dovute alle autovetture private3. Inevitabilmente, una parte di questi viaggi è effettuato a scopo ricreativo, o per andare in ferie. Il cicloturismo, o in generale la mobilità in bicicletta, possono ridurre di molto l’impatto ambientale del trasporto privato. Non è solo un modo divertente e suggestivo per spostarsi, ma alle volte, soprattutto nei centri urbani, può risultare anche più rapido.
Sei stufo di cercare parcheggio a lungo per poi finire lontano dalla tua destinazione, e dover pagare un salasso al parchimetro? Arrivaci in bicicletta e parcheggiala nelle apposite rastrelliere, ne avrai guadagnato in serenità e portafoglio.
La bicicletta per volerci bene
Giovenale, un poeta romano, circa due millenni fa diceva mens sana in corpore sano, e aveva proprio ragione. Il ciclismo fa star bene sia nel corpo che nella mente. Rinforza i muscoli, migliora il sistema cardiocircolatorio riducendo l’insorgenza di possibili malattie legate ad esso, e aiuta a controllare il diabete. Ovviamente vi sono numerosi altri effetti benefici, sia a livello fisico che mentale.
Voler bene a noi stessi vuol dire anche farci vivere esperienze emozionanti, e aiutarci a eliminare lo stress. Su questi fattori il cicloturismo funziona perfettamente, poche cose mi hanno mai dato un senso di pace così grande come pedalare sulle tranquille colline toscane, o attraverso i bellissimi paesaggi dello Stivale. In questa società moderna è difficile eliminare totalmente i pensieri, e rilassarsi completamente, sovraccarichi come siamo di stimoli e informazioni. Pedalare tutto il giorno, e vivere seguendo dei ritmi tutti tuoi, può aiutarti a trovare quella pace che ricerchi in una vacanza. Ma non è solo questo, in base a come organizzi il tuo viaggio, potresti vivere avventure che ti mettono alla prova, o scoprire aspetti di te che non conoscevi.
Scoprire il territorio e le sue persone
Se vuoi veramente scoprire il territorio che desideri visitare, fallo dal sellino di una bicicletta. Ti accorgerai che, mentre stai passando da quel piccolo paesino in cima alla montagna, e arrancando in salita ti guarderai attorno, tutti i dettagli ti appariranno più nitidi. Vedrai che dopo un po’ di tempo in bici da solo, avrai voglia di scambiare due chiacchiere con i passanti, o con gli avventori del bar di paese, e magari fermarti a bere un bicchiere di vino locale – solo uno mi raccomando, non vi voglio sulla coscienza. Vedrai che dopo una bella pedalata i paesaggi davanti a te avranno un diverso sapore.
E la fatica?
È inutile negare che la bicicletta sia anche spesso fatica, ma dove sta scritto che la fatica sia una cosa che vada evitata a tutti i costi? Personalmente penso che un po’ di fatica nobiliti l’esperienza e gli dia un senso particolare. Non vi dico di arrivare alla fine della tappa e crollare a terra davanti alla porta dell’albergo. Ognuno può rapportare l’esperienza alle sue possibilità e desideri. Non cercate di fare cose troppo sopra alle vostre possibilità, perché potreste trasformare l’esperienza in un incubo.
Iniziate con calma e ascoltate il vostro corpo, se non siete abituati al ciclismo.
Oltre il cicloturismo
Una volta che avrai iniziato a viaggiare in bicicletta, capirai come, oltre che ecologico e salutare, sia anche applicabile alla vita di tutti i giorni. Prova a spostarti in bicicletta più spesso nella vita quotidiana. Inizia da piccoli tragitti – ad esempio per andare a prendere il pane -, e valuta anche le differenze di tempo. Vai al lavoro in bici, casomai fai una prova un giorno che non lavori, per verificare il tempo impiegato e non rischiare di arrivare in ritardo. Non sempre il viaggio per andare al lavoro deve essere sinonimo di noia e frustrazione.
Provare per credere
Non sei ancora convinto che il cicloturismo sia la tipologia di vacanza giusta per te? Sali in sella e prova, non comprare tutto il materiale necessario, se hai già una bicicletta usa quella – a patto che non sia quella vecchissima Graziella della nonna -, non servono bici particolari per la prima esperienza di cicloturismo.
Se non vuoi subito fare un viaggio troppo impegnativo, anche un weekend può andare bene per farti un’idea. All’inizio basta uno zainetto, o ancor meglio una borsa da bicicletta, pochi vestiti, e tanta voglia di mettersi in gioco. Parti da solo, o trova qualcuno che vuole condividere questa esperienza con te, e attento, perché una volta iniziato è difficile smettere.
Per me, ciclista da pochi anni, la scoperta del cicloturismo è stata una vera e propria svolta nel modo di concepire il viaggiare.
Anche attraverso il trekking si riescono a vivere bellissime emozioni, riscoprire il territorio e noi stessi. Quindi cosa stai aspettando? Inforca la bici, oppure carica in spalla lo zaino, e parti, forse ci incontreremo su qualche sentiero, o bella strada, tra le meraviglie del nostro paese.
Fonti:
1) Repubblica , Boom biciclette 2 milioni le vendite per il 2020 , 17 settembre 2020. Reperibile su https://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2020/09/17/news/il_mercato_delle_biciclette_verso_nuovi_record-267620338/
2) Isnart-legambiente , Viaggiare con la bici secondo rapporto Isnart-Legambiente ,2020
3) Agenzia europea dell’ ambiente, Emissioni di CO2 delle auto: i numeri e i dati , 2020. Reperibile su https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20190313STO31218/emissioni-di-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica
Montanaro e viaggiatore. Non mi stanco mai di leggere e informarmi per conoscere meglio il mondo in cui viviamo e chi o cosa ne fa parte.